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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Il livellamento delle coscienze

Da anni è in atto in Italia un sottile e invisibile lavoro certosino da parte dei media e dei suoi proprietari (…) nel livellare le coscienze del popolo. Il fenomeno non è visibile a tutti ma solo ai più attenti osservatori della società: bravi sociologi, ottimi giornalisti, veri politologi… L’oppio dei popoli non è più solo il calcio ma ci sono le becere e troppe trasmissioni d’intrattenimento in TV che hanno spostato l’attenzione dai veri problemi che ha il nostro paese. Per non parlare delle trasmissioni così dette di approfondimento (porta a porta, ballarò, matrix ecc) dove vediamo ogni sera le facce di chi ci rappresenta, da noi votati ma sottoposti a un continuo lavaggio di cervello mediatico, l'effetto è votare chi ti livella mentalmente: un cane che si morde la coda! Eravamo un popolo di "brava gente", ma ora non è più così. Ora siamo, presuntuosi, abbiamo dimenticato da dove veniamo. La cultura, la storia, erano il nostro emblema, ora l'ignoranza regna s

Roma città aperta?

Il quartiere dove vivo, il Pigneto, durante quest’ultimo fine settimana è stato alla ribalta della cronaca nazionale per via dell’assalto, definito xenofobo, a dei negozi gestiti da extracomunitari. Della serie: “come volevasi dimostrare”, direi che un po’ era nell’aria, in molti ce lo aspettavamo, si era paventata la possibilità di atteggiamenti del genere dato il cambio che c’è stato alle politiche e ahimè a Roma… da alcuni, questo cambio è stata considerato “ventata di aria nuova”.. quando invece le ronde e questa violenza così gratuita non è proprio un fenomeno così nuovo ma ci riporta indietro di moltissimi anni. Gratuita lo è quando a fare violenza, sono cittadini nei confronti di altri cittadini mentre al contrario a Napoli non è affatto gratuita, dato che i picchiatori vengono scelti e anche pagati.. E pensare che quando ero piccola, quando mi veniva chiesto dove vivessi, dire "al Pigneto" non era poi così entusiasmante. Erano gli anni ’80, abbastanza difficili, assis

18 maggio 2008

Giornata intensa, dove in città, si respirava un’aria di grande attesa, un’atmosfera surreale: le strade vuote in un religioso silenzio..una domenica diversa, speciale, aspettando il finale di un campionato al cardiopalma. La mattina s’incrociavano gli sguardi della gente, qualche sorriso, ma tutti zitti! "Ci crediamo" questo era il sottile pensiero di quasi tutta Roma! Strade vuote, niente traffico, finalmente arrivano le 15 e l’attesa finisce. Chi si è trovato per strada a partite iniziate racconta di un silenzio impressionante con in sottofondo i cronisti di calcio... È andata com’è andata, com’era più plausibile che andasse... ma è stato bello anche crederci, sperare e sentire quell’emozione forte che solo le grandi passioni possono farti provare, tanto forti da sentirti male. Una giornata da vivere secondo il corso degli eventi che ne cambiavano i programmi… Il risultato per forza di cose aveva smontato mille progetti oltre ai sogni. Il concerto di Jovanotti diventava, n

LA GATTA MORTA!!

La gatta morta o anche detta “gatta mociona” è un tipo di donna, innanzi tutto lontana anni luce da me, (ahì me)con cui è meglio non dover competere mai! cenno di descrizione: "La gatta morta è amata dall'universo maschile e tanto odiata ma allo stesso tempo ammirata, dalle donne. La gatta morta sfodera da subito le sue arti seduttive: ascolta la sua preda guardandolo fisso negli occhi, prestandogli la massima attenzione, anche quando parla del nulla e a lei non le interessa minimamente. Annuisce in continuazione con stampato sulla faccia un finto sorrisino. Gli tocca il braccio, ma soprattutto non gli fa mai capire se sono gesti di amicizia oppure di qualcos'altro.. E cerca di prolungare quest'ambiguità per più tempo possibile. È proprio questa incertezza che suscita l'interesse verso di lei, e la gatta morta lo sa bene".” Il genere in questione, ha dato a me e non solo, nell'ultimo week end, una lezione di vita su come intraprendere un approccio con il “

NOI SOGNATORI

La canzone di Vendetti “comunisti al sole” è come le fave con il pecorino: come mai proprio ora si ascolta alla radio??? A volte sembra che tutto sia già deciso in partenza.. sembra già tutto scritto.. mah! Anche se non è più il Venditti degli anni ’70.. (chi lo è più?) riesce sempre a colpire nel segno idea di libertà Ci vuole volontà E determinazione E combattività Per arrivare al mare Chi ti fermerà Verso la libertà Resta sempre uguale a come sei Un comunista al sole Chi ti fermerà verso l’ingenuità Non cambiare tanto resterai Per sempre un sognatore Una cosa è certa: dopo le elezioni si è ricceso il dialogo tra la gente e lo sarà sempre più nei prossimi cinque anni…. Anche perchè come non discutere su la Carfagna, Meloni, Prestigiacomo, Gelmini (rimpiango Livia turco e Rosi Bindi) ma l'Italia è in fondo alle graduatorie europee sul livello d’istruzione... e mi spiego tante cose.. Anche quando vedo le inchieste di REPORT su RAI 3… mi spiego tante cose. La benzina a 1,50 a lt e

Tabula rasa!

Nell'antica Roma una tabula rasa era una tavoletta di cera cancellata in modo da poter essere usata per riscrivervi sopra. Metaforizzato è il concetto applicato all'intelletto In questi giorni, appunto gli intellettuali sono capaci solo a dire: "E' tempo di riflessioni" "si deve fare autocritica" o come dicono i cristiani "esame di coscienza"... io dico che è veramente ora di fare tabula rasa, non voglio più vedere gente che persiste a voler stare al potere pur avendo perso o sbagliato o rubato... il PD parla di congresso per capire chi è il leader (so problemi!), nel frattempo, altri hanno affossato la SINISTRA in parlamento. il popolo? è impazzato: l'operaio vota a destra o anche lega e le periferie hanno messo in mano a un fascista la nostra ROMA, mai stata così priva di colori nella sua storia... ma cosa ci sta succedendo?? questo è un paese strano, fa più notizia il calciatore che va a mignotte che una morte sul lavoro.. ma vivo nel